Siracusa- L’ex consigliere comunale Salvatore Castagnino redarguisce l’amministrazione comunale, invitandola ad un dialogo più chiaro con i propri elettori e con la cittadinanza tutta.
“Questa amministrazione- accusa Castagnino, tra i banchi dell’opposizione fino a quando a Palazzo Vermexio c’era un civico consesso- non ha prodotto una relazione attestante il raggiungimento di obiettivi perseguiti in linea con il programma che presentò ai suoi elettori, una relazione che possa mettere in luce cosa sta facendo, come sta spendendo i soldi dell’ente, quali progetti ha concluso e quali ha iniziato”.
Un atto dovuto, all’insegna della trasparenza e della condivisione, secondo Castagnino : “Soprattutto oggi che il lavoro dell’amministrazione non è controllato dall’organo di vigilanza che dentro l’ente era deputato a tale compito: il Consiglio comunale. Proprio alla luce di tale assenza la relazione dovrebbe essere periodicamente resa pubblica”.
Castagnino, poi, esprime biasimo per la condotta dell’amministrazione ed in particolare rivolge le proprie critiche al primo cittadino, accusandolo di stasi, di immobilismo, di carenza di iniziativa e di incisività, quando si tratta di rivendicare diritti per la gente rappresentata.
“Un sindaco – afferma- avrebbe dovuto, come da tempo dico, recarsi nelle opportune sedi e pretendere chiarezza e certezza a tutela dei suoi cittadini, insomma se parla e chiede un sindaco non è come la singola richiesta di un cittadino, parla una città, ma solo se si è liberi da accordi politici di tutela del prossimo questo si può fare.
“Non limitiamoci – continua Castagnino, con i suoi affondi- alle critiche di cosa non funziona ma guardiamo come opera e cosa si fa a tutela della propria gente, insomma chi ci rappresenta è fermo, non può chiedere un incontro con la deputazione ma deve produrre atti per mettere nero su bianco e responsabilizzare la deputazione, deve chiedere interventi immediati”.
“Non esiste un piano che garantisca assistenza sociale agli anziani (in questa fase storica andrebbe potenziata)- evidenzia Castagnino- ad oggisono aperti solo alcuni degli asili nido e da poco, genitori nel panico, perché non possono gestire un’emergenza già pesante aggravata dal disservizio dell’assenza degli asili. Scuole prive di un programma di manutenzione ordinaria, che con il tempo diventerà straordinaria, un piano di rimodulazione di contratti che esternalizzano servizi che a causa dell’emergenza sono fortemente ridotti, con una riduzione del costo per l’ente che porterebbe anche uno sgravio di imposte e tributi locali per i siracusani”.
“Insomma- conclude l’ex consigliere siracusano- viviamo lo stallo amministrativo, il sindaco e gli assessori guardano un acquario dall’esterno, senza averne cura. Il sindaco non fa nessuna relazione perché dovrebbe mettere per iscritto le sue inadempienze, sarebbe un autodenuncia, un ammettere lo stallo ed il contestuale mancato raggiungimento di ogni obiettivo promesso in campagna elettorale”.