Siracusa- Nascondeva la sua malattia, che gli stava togliendo le forze e facendo gonfiare il viso, dietro la telecamera che era la sua forza, come le parole che sapeva scrivere, spiazzando i protagonisti dei suoi articoli e aprendo gli occhi ai lettori. E’ passato nell’aldila’ in punta di piedi, senza fare rumore, ma lasciando un grandissimo vuoto umano e professionale e il mondo del giornalismo siracusano in lacrime.
Gregorio Valvo, voce e penna libere della provincia di Siracusa, se n’è andato via per sempre, lasciando con la sua prematura dipartita più che “una nota dolente” nel cuore di chi l’ha conosciuto. E’ stato padre “redazionale” di tanti giovani giornalisti, il suo accento lentinese e le sue battute difficilmente si cancelleranno dalla memoria e dal cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo. Mancheranno le sue cronache da bar, che riportavano inediti “sottoboschi” della politica locale, di cui conosceva meglio di chiunque altro dinamiche e altarini, che spesso scoperchiava. Se n’è andato alla vigilia del voto, del rinnovo dell’amministrazione comunale, ci saremmo incontrati in sala stampa e lui che era sempre in prima linea avrebbe come sempre azzeccato con i suoi pronostici vincitori, vinti ed illusi.
Era lì pronto ad alzare il volume dei suoi scritti anche quando stava combattendo la sua guerra contro il cancro, vincendo diverse battaglie…lui non si arrendeva e lo immaginiamo già a fare uno dei suoi reportage tra gli angeli.
La redazione di Oranews.net si associa al dolore della moglie Agata (Tina) Furnò e dei figli Anna Gloria e Enrico.
Mascia Quadarella