Siracusa- Buona affluenza e ottimo il feedback del pubblico per la Prima biennale d’arte contemporanea, dal titolo “Isola”, curata dal critico d’arte Raimondo Raimondi, organizzata nella sala espositiva della Mediterranea Art Gallery di via Dione.
A prendere parte alla rassegna, conclusasi lo scorso aprile, sono stati ben 35 artisti, specializzati in pittura, scultura e fotografia: Luisa Barrano, Maria Pia Bartolone, Elio Comisso, Emanuela Di Bella, Veronica Diquattro, Salvatore Di Rosa, Virginia Di Tommaso, Iren Drago, Natali Ferrary, Nelly Fonte, Rosario Fortuna, Angelo Fruciano, Michela Grasso, Carmelo Greco, Gaetano Interlandi, Alessandra Lucca, Elena Lucca, Marisa Leanza, Sandra Lorefice, Vincenzo Mantello, Nelly Marlier, Adua Menozzi, Angelo Moncada, Armando Nigro, Vincenzo Nitto, Giorgio Orefice, Marilena Pagano, Lucio Pintaldi, Sara Russo, Giovanni Saraceno, Claudio Schifano, Gianni Serra, Angela Tiralongo, Cetty Urso e Maurizio Zivillica.
Dato il successo, l’evento sarà calendarizzato e quindi riproposto anche nel 2021.
“Questa è la Prima Biennale d’Arte Contemporanea organizzata e ospitata nella Mediterranea Art Gallery nel cuore di
Ortigia, ed ha richiesto un grande impegno soprattutto per la selezione degli artisti ammessi a partecipare a vario titolo. Su oltre 70 richieste pervenute, corredate da fotografie delle opere, i 35 artisti che hanno esposto sono tutti indubbiamente dotati di buona conoscenza tecnica e ricca immaginazione, in più hanno anche ricevuto da madre natura una buona dose di fiducia nelle proprie capacità. Il titolo “Isola” corrisponde a un territorio fisico ma anche a uno stato dell’anima, che è poi l’intuizione da cui prende spunto la mostra. “Isola” è una terra di mezzo laddove impera l’arte, quella di questi artisti che si esprimono attraverso opere mirabili, non solo per l’intuizione creativa e compositiva ma anche per la tecnica abile con cui essi lavorano”.
Premio “Artista dell’anno 2019” a Giorgio Orefice
Durante la mostra è stato consegnato anche il Premio alla carriera “Artista dell’anno 2019” al noto artista Giorgio Orefice con la seguente motivazione: “Per la lunga carriera fatta di 40 anni di attività artistica densa di affermazioni e di esperienze che lo hanno portato a vivere per lunghi periodi all’estero ripercorrendo le vie dell’astrattismo, dell’iperrealismo e della pop art sempre con una originalità di pensiero creativo e di esecuzione tecnica. Per aver altresì fondato il movimento culturale del Frattalismo nel 1999, movimento basato su concetti scientifici applicati all’arte, all’economia e all’architettura, che continua ancor oggi a ricevere consensi e adesioni da tutto il mondo per la vasta applicazione pratica di questa metodologia creata dal matematico polacco Benoit Mandelbrot che per primo parlò della geometria frattale.”