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Sul Porto di Siracusa tutto tace. A rompere il silenzio l’interrogazione di Acquaviva e Zappulla

Siracusa –  Sul completamento del porto di Siracusa sembra calato il silenzio, il sipario dell’indifferenza, a chiedere chiarimenti sulla tabella di marcia degli interventi, apparentemente arenati, sono i consiglieri comunali Alessandro Acquaviva e Marina Zappulla, firmatari di un’interrogazione rivolta all’assessore al ramo di Palazzo Vermexio Pietro Coppa.

“Premesso – scrivono i consiglieri- che la stagione turistica si apre con un segno positivo che lascia ben sperare. I dati sui pernottamenti forniti dal Libero consorzio comunale dimostrano che il capoluogo  aretuseo si conferma meta gettonata da italiani e stranieri. Tuttavia, le carenze infrastrutturali e l’inadeguatezza dei servizi pubblici ostacolano le potenzialità turistiche della città”.

La preoccupazione maggiore riguarda il completamento della riqualificazione della banchina n.2, quella destinata all’approdo crocieristico, il cui cantiere stando ai due denuncianti sembra inattivo.

“Il cantiere in questione-  sottolineano Acquaviva e Zappulla – sembra deserto e la stagione estiva è alle porte. Gli interventi, dopo una breve fase di lancio, sembrerebbero bloccati e questo desta preoccupazione”.

“Abbiamo appreso – precisano i firmatari dell’interrogazione-  che nel mese di dicembre 2016, durante le operazioni per il riempimento necessario all’allungamento del braccio del molo, si è constatato il collasso dei fondali e che il direttore dei lavori e la ditta sono al lavoro per trovare gli accorgimenti tecnici del caso.

“Tuttavia  – concludono- il prolungato silenzio sullo stato di questi studi alimenta e giustifica il timore di un rinvio sine die della conclusione dei lavori, con le nefaste conseguenze per il settore terziario su cui si poggiano le speranze di un rilancio economico ed occupazionale della città”.

Mascia Quadarella

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Giornalista