Atmosfera magica, festosa, ieri sera, nonostante le basse temperature, sul suggestivo palcoscenico archeologico del Tempio D’Apollo in Ortigia, dove l’Ensemble in Gratia vox, diretto da Graziano Grancagnolo, con l’accompagnamento musicale del maestro di pianoforte Luca Ambrosio e l’Aretusa Brass Quintet, ha eseguito un concerto natalizio, che ha richiamato un folto pubblico. A fare gli onori di casa, il soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, Rosalba Panvini, che ha aperto le porte all’iniziativa, realizzata con l’apporto di alcuni sponsor privati e dell’associazionismo aretuseo.
Entusiasta la soprintendente ha sottolineato come sia fondamentale in un momento di carenza di risorse la partecipazione civica alla gestione dell’immenso patrimonio lasciato in eredità dalle civiltà passate a Siracusa. Un’esperienza positiva da ripetere al più presto, in altre occasioni e in altri siti, oggi non fruiti come meriterebbero. Lungimirante e ottimista la soprintendente ha rimarcato comunque che la volontà è alla base della riuscita di ogni progetto. Di volontà, d’altronde, le nuove generazioni siracusane dimostrano, ogni giorno, di averne tanta e di essere pronte a metterle a disposizione. Sicuramente la burocrazia e le restrizioni di legge non danno vita facile a nessuno, nemmeno ai dirigenti degli enti pubblici.Ricco e improntato sulla tradizione , nord Europea in particolare, il repertorio di brani proposto dal coro siracusano emergente, ma che ha dimostrato una grande bravura e professionalità.
Commovente la partecipazione della città, che non ha risparmiato applausi di incoraggiamento. “Siracusa c’è” e continua a dimostrare di essere “Bella”, nonostante gli sfregi subiti dalla sua immagine.
Mascia Quadarella
Foto di Salvatore Pizzo