Siracusa – “Non sottovalutando affatto l’importanza di organizzare eventi di interesse collettivo, né tanto meno il valore dell’azione di diverse associazioni del territorio, ritengo e lo sostengo fermamente che, per il grave momento di crisi sociale e strutturale attraversato dalla nostra città, sia davvero inaccettabile la pioggia di contributi a titolo di patrocini onerosi concessi dall’amministrazione comunale di Siracusa a enti e organizzazioni varie”. Ad affermarlo è il consigliere comunale Dario Tota, che contesta le scelte che la giunta ha fatto, non tenendo conto e in considerazione le reali priorità della città. “ Si parla- spiega Tota- di 115 mila euro tra il mese di dicembre e gennaio dispensati a parrocchie, quotidiani, associazioni e di 71 mila euro per eventi tenuti durante l’anno, i cui organizzatori ora esigono di riscuotere i fondi loro promessi dall’amministrazione”. “Si va – dettaglia il consigliere- dai 7 mila euro per le chiese ai 14 mila euro per le associazioni, fino a 1.000 euro per il premio Cartìa, organizzato da un ex attivista del Movimento 5 stelle. “Se i cittadini siracusani – sottolinea Tota – sono costretti loro malgrado a vivere in un perenne stato d’eccezione (basti pensare alle condizioni disastrose in cui versano le strade cittadine) è impensabile concedere patrocini onerosi”. “Vogliamo – chiede Tota- razionalizzare le spese? Bene, iniziamo a tagliare i patrocini onerosi e concentriamo ogni risorsa economica sulle priorità. Andando oltre, rammenterei all’amministrazione che Santi Pane, già assessore al Bilancio ( fra l’altro uno stimato professionista) aveva tracciato un percorso ben preciso da seguire in tale senso, che temo non sia stato seguito dall’attuale assessore al ramo, Giancluca Scrofani “.
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