Canicattini Bagni/Solarino – “Perdere i capelli è un’esperienza traumatica, soprattutto per le donne. L’alopecia causata dalle terapie per contrastare il cancro aggrava i disagi psicologici di chi ne viene colpito. L’immagine che lo specchio riflette sconforta i malati oncologici, che spesso non si trovano nelle condizioni economiche di poter acquistare autonomamente una parrucca, specie in un periodo di ristrettezze come quello in cui viviamo”.
A parlare è il parrucchiere di Canicattini Bagni Enzo Ganci, paziente sopravvissuto ad un tumore alla vescica, a causa del quale a lungo ha frequentato i reparti in cui venivano eseguiti i cicli di chemio e radioterapia e che ha deciso, pertanto, di mettere a disposizione degli altri la sua professionalità, coinvolgendo in un progetto di solidarietà sociale gli enti locali del territorio.
Da lui, infatti, parte “Una parrucca in comune”, l’iniziativa sposata ufficialmente nel Siracusano dai comuni di Canicattini Bagni e Solarino, e dai rispettivi sindaci Marilena Miceli e Sebastiano Scorpo, grazie alla quale gli assessorati alle Politiche sociali si faranno carico dell’acquisto delle parrucche per i cittadini che ne faranno richiesta.
Il contributo elargito dipenderà dall’ISEE che sarà presentato. Sul prezzo di mercato Ganci, che sarà fornitore ufficiale, praticherà secondo il protocollo d’intesa uno sconto del 30%.
“Fin quando ho potuto- spiega il promotore dell’iniziativa- ho anche regalato qualche parrucca, ma oggi purtroppo le richieste sono tante e non potrei, neppur volendo, soddisfarle da solo, con la mia generosità o quella degli amici. Per questo motivo, nel vuoto di un bonus nazionale o regionale, ho chiesto l’intervento degli enti pubblici più vicini alle problematiche della cittadinanza”.
Il progetto è stato proposto a diversi comuni della provincia di Siracusa, molti dei quali si sono mostrati, già, interessati pur non avendo sottoscritto ancora l’accordo.
Mascia Quadarella