Siracusa- L’Unione degli Studenti di Siracusa scende in campo per difendere il diritto allo studio, contro l’ostacolo più grosso che le famiglie incontrano nel garantirglielo: il caro libri. Per uno studente delle scuole superiori, infatti, la spesa per l’acquisto del corredo librario si aggira intorno ai 300 euro annui, a cui vanno aggiunti tutti i soldi per il materiale didattico e accessorio secondo l’indirizzo formativo scelto. Ad aggravare la situazione è anche il continuo cambiare dei libri di testo, che non consente il riciclo virtuoso degli stessi, con il passaggio dei volumi tra i membri della stessa famiglia o attraverso la vendita di seconda mano. Gli studenti hanno messo in chiaro, nel corso della conferenza di stamattina, ospitata in una storica libreria di corso Gelone le loro ragioni e espresso le loro perplessità, annunciando anche e nonostante tutto l’iniziativa di un mercatino del libro usato, da intendersi come un’azione di mutuo-aiuto sociale. I ragazzi, infatti, con i soldi guadagnati dalla vendita dei libri degli anni precedenti, se ancora adottati, potranno acquistare i libri necessario per l’anno in corso, alleggerendo il carico economico sulle spalle dei genitori, la maggior parte dei quali oggi possono contare su redditi di “sopravvivenza”.
I ragazzi, inoltre, chiedono che possano seguire gli indirizzi di studio più in linea con le loro capacità, competenze e ambizioni professionali future, senza doversi accontentare di riuscire ad incassare il titolo di studio meno “oneroso” .
Gli studenti hanno annunciato di voler continuare a tenere alta l’attenzione del Governo e della Regione sui loro diritti, e lo faranno manifestando in piazza, contro ogni violazione.
Mascia Quadarella