Priolo Gargallo- Indagato per tentata calunnia un cittadino priolese. Indirizzando ad alcuni enti ed istituzioni del territorio provinciale delle missive anonime, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, l’uomo avrebbe voluto, forse, gettare ombre sull’operato di alcuni investigatori del Commissariato di Priolo Gargallo, in merito ad alcune indagini seguite da tale organo di Polizia, delegittimandolo.
A sventare il piano, però, sarebbero intervenuti, lunedì scorso, proprio gli agenti del commissariato del comune industriale, che avevano ricevuto mandato a procedere alle perquisizioni dall’autorità giudiziaria.
In casa del sospettato sono stati controllati anche gli strumenti telematici ed informatici in suo uso e possesso.
Sequestrata, naturalmente, la carpetta contenente il documento che stava per essere, verosimilmente, spedito. Dichiarazioni scritte a mano, coperta probabilmente da guanti in lattice, anch’essi rinvenuti nel corso della perquisizione, utilizzati si ipotizza per evitare di lasciare tracce o impronte digitali utili all’identificazione dell’autore.
Sul caso la Procura mantiene il massimo riserbo, poiché proseguiranno le indagini volte ad accertare la matrice delle finalità denigratorie di tale azione, al fine anche di identificare eventuali complici.
Mascia Quadarella