Siracusa – “Habemus lux”, hanno affermato gli automobilisti in transito su via Elorina, arrivati alla prima rotatoria. Dopo mesi di proteste, infatti, l’impianto di illuminazione pubblica sulla prima rotatoria della strada che porta verso il mare è stato attivato. Una conquista che, però, rimane sempre a metà, poiché il secondo incrocio, forse quello più pericoloso, rimane al buio pesto. Il disservizio deriverebbe dal fatto che il secondo tratto di via Elorina sarebbe rimasto di competenza dell’Anas, mentre il primo sarebbe stato acquisito dal Comune di Siracusa, che quindi avrebbe provveduto ad alimentare i pali. Una decisione quella di far proprio il tratto che non convince e soddisfa affatto il presidente della Circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, che in segno di protesta la scorsa estate aveva locato a proprie spese dei generatori di corrente al fine di dimostrare quanto importante fosse illuminare la carreggiata, aumentando la visibilità e di conseguenza anche gli incidenti. ” Innanzitutto – chiede Culotti- fatto il primo passo ora il Comune dovrà chiedere all’Anas di provvedere all’illuminazione della rotatoria di sua competenza. Analizzando le condizioni della strada precarie davvero e quelle del resto della città mi chiedo se era il caso per il Comune di sobbarcarsi altri oneri che non potrà assolvere- sottolinea- e che forse l’Anas avrebbe potuto invece fare. In secondo luogo – afferma Culotti- prima di cercare di fare cassa, con eventuali tasse su servitù o passaggi, da parte degli insediamenti commerciali, mi auguro che gli uffici municipali procedano alla messa in sicurezza di quei punti che richiedono immediata manutenzione”. ” Ripeto- conclude Culotti- le mie perplessità non sono tese a demolire le scelte dell’amministrazione, però è meglio vedere i due risvolti della medaglia e non solo le belle facciate”. ” “Sicuramente che sia stata illuminata la rotatoria mi fa piacere, ma bisogna avere visioni d’insieme per ottimizzare i risultati, l’acquisizione del tratto mi trova fortemente in disaccordo “.
Mascia Quadarella