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Zona industriale “sfuggita di mano”, i sindacati si rimettono in marcia

Siracusa- Realizzazione di un massiccio piano di investimenti, un protocollo sugli appalti per l’intera area industriale siracusana, una cabina di regia per porre rimedio agli incidenti sul lavoro, ma anche tutela della salute e dell’ambiente e politica del risanamento. Sono questi alcuni dei temi discussi, questa mattina,  durante l’incontro del Settore industria unitario di Cgil, Cisl e Uil per “una battaglia comune che possa tenere insieme sviluppo, lavoro, salute, ambiente, sicurezza e giustizia sociale con l’idea di mettere in campo un percorso di mobilitazione generale che possa poi sfociare in uno sciopero generale e fermare il declino dell’area industriale siracusana”. “Lo scenario è inquietante – hanno sottolineato i tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò – e quest’ultima sorta di fuga notturna della Esso è stato l’emblema che c’è veramente qualcosa che non funziona: tanto nel metodo quanto nel merito visto che non c’è stato alcun coinvolgimento per le organizzazioni sindacali. Mancano delle regole e viene meno, di conseguenza, la sicurezza e la salute oltre il fatto che c’è da rivedere qualcosa nella politica dei cambi appalto. Stiamo lavorando ad una piattaforma unitaria che metta dentro regole precise e priorità, con l’obiettivo di accelerare quanto più possibile i tempi perché ci stiamo facendo sfuggire di mano la zona industriale e dobbiamo a tutti i costi difendere il nostro territorio”.

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